La carriera di Gerald Ciolek è volta al termine. Il corridore tedesco appende la bici al chiodo dopo 12 stagioni da professionista: l’annuncio è stato dato dal suo manager Ken Sommer sulle pagine del portale tour-magazine.de, che ha spiegato come il 31enne raggiunge dunque così una lunga schiera di connazionali, tra i quali anche Linus Gerdemann, altro talento nazionale mai sbocciato, con il quale ha condiviso alcune esperienze importanti. La carriera del nativo di Colonia si distingue per i suoi alti e bassi e per le grandi promesse non mantenute dopo i primi anni di attività ricchi di successi.
Ciolek muove i primi passi nel professionismo con la continental tedesca
Akud Arnolds Sicherheit nel
2005, anno in cui vince a sorpresa i
campionati tedeschi in linea davanti a Erik Zabel. L’anno seguente si impone ai
Campionati del mondo under 23, successo che ha suscitato ancora maggiori aspettative sul giovane, facente parte di un movimento, quello tedesco, in crisi nella seconda metà dello scorso decennio. La sua carriera volge in calando sin dall’anno seguente, ma prende una inattesa scossa grazie al successo alla
Milano-SanRemo del
2013, quando sul traguardo di Via Roma precede i favoriti Cancellara e Sagan. Sembrava l’inizio di una nuova vita, ma i sogni sono andati pian piano spegnendosi: il 2016, suo ultimo anno di attività, è stato in forza alla continental tedesca
Stolting Service Group, senza alcun risultato di spicco.
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